
Scopri cos'è lo scarroccio, come individuarlo con la scia o un rilevamento, e come calcolare la giusta correzione alla rotta in barca a vela
Cos'è lo scarroccio e perché influisce sulla rotta
Scarroccio: spostamento laterale sottovento della barca per l’effetto del vento su scafo e vele. Da non confondersi con la deriva.
Questa è la definizione da manuale. Sostanzialmente si tratta della pressione che il vento esercita sulle parti esposte della barca, utile a farla scadere rispetto alla rotta che dovrebbe seguire.
È chiaro che l’ampiezza dell’angolo di scarroccio, quello compreso tra la rotta realmente seguita (rotta di superficie) e la prua vera, dipende da molteplici fattori, non ultimo la tipologia della carena, lo sbandamento, l’intensità del vento, la quantità di tela a riva.
Purtuttavia, i manuali riferiscono che un angolo medio di scarroccio, per quanto teorico, di un’imbarcazione che naviga di bolina, si attesta fra i 7 e i 10 gradi. Un valore che diminuisce per approssimarsi allo zero man mano che si poggia fino a raggiungere l’andatura di poppa.
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